Nell'ottobre del 1977 la Yomiuri Television, legata al potente gruppo Yomiuri (uno dei quotidiani più diffusi nel paese), aveva deciso di produrre la seconda serie televisiva del cartone "Tommy la stella dei Giants", aggiungendo davanti al titolo originale semplicemente la parola "shin" (cioè "nuovo"). Nacque così "Shin Kyojin no hoshi" sulle nuove avventure di Tommy.
I disegni vennero stravolti rispetto alla serie precedente così come la trama che prese decisamente un taglio più adulto. L'autore Kajiwara Ikki decise dunque di imprimere alla storia una matrice cronologicamente più realistica, rispettando la crescita di un Tommy non più adolescente.
Fu così che trovò nuova linfa anche il seguito del manga, che nel frattempo era uscito l'anno precedente sulle pagine della rivista "Shūkan Yomiuri" e che proseguì fino all'aprile del 1979. Nel giro di una manciata di capitoli la storia diventò uno dei punti di forza della rivista.
L'inconfondibile tratto spigoloso di Kajiwara unito a un sapiente uso del bianco e nero (furono di grande aiuto gli assistenti inchiostratori) completarono in modo splendido le vignette e la caratterizzazione dei personaggi. Venne alla luce un fumetto diverso dalla saga precedente, più maturo, che riuscì a conquistare i favori del grande pubblico.
Per i nostalgici degli anni '70 questo manga potrebbe rivelarsi una bella sorpresa. Lo si noterà già dall'abbigliamento di Tommy. Fin dalle prime pagine appare cresciuto e muscoloso, con i capelli lunghi, le basette folte, una maglietta nera attillata, gli stivaletti a punta e un bel paio di avvolgenti occhiali Ray Ban Aviator.
Un dato importante da sottolineare è che la serie originale aveva debuttato nel 1966 grazie alla casa editrice Kōdansha, mentre della seconda si occupò totalmente la rivista del gruppo Yomiuri, storico sponsor della squadra di baseball dei Tōkyō Giants. Per capirci le due parti sono legate dallo stesso rapporto che c'era tra la Juventus e la FIAT. L'intento era mantenere vivo l'interesse per la squadra ed accontentare le richieste dei milioni di appassionati dei Giganti.
Malgrado i fan fossero ancora affamati di novità sulla stella dei Giants e la Tōkyō Movie Shinsha avesse già preparato la terza stagione del cartone prevista per marzo 1979, l'ultima serie si rivelò a dir poco fallimentare. Si ipotizzava che la trasmissione sarebbe stata seguita soprattutto da un pubblico giovane e gli autori decisero di adeguare i personaggi a quel nuovo target. Un segno dei tempi, ma pure una conseguenza dell'arrivo di una nuova generazione di potenziali lettori che aveva conosciuto Tommy solo tramite la televisione.
Degni di nota di questa terza saga di Tommy furono alcuni nuovi comprimari, come il ricevitore Harvey (Marume Futoshi), la D.J. Susan (Yoko) e la piccola Carolyn (Sachiko). Il plot si rivelò troppo stravolto, a tratti infantile, condito di storie semplificate che privilegiavano l'aspetto comico a discapito della vena drammatica che aveva sempre contraddistinto la serie. La vicenda diluita in un'altra stagione non contribuì a mantenere vivo l'interesse del pubblico storico, che snobbò le nuove avventure di Tommy.
Una veloce panoramica sui personaggi principali del manga:
Tommy Young (Hoshi Hyūma)
Reduce da nove anni trascorsi tra le montagne, Tommy riesce a rientrare nei Giants superando il test annuale della franchigia di Tōkyō. Il try out è un esame fisico attitudinale aperto a chiunque voglia farsi notare dai professionisti. Parte come battitore, poi viene spostato nel ruolo di lanciatore destro.
Charlie Red (Ban Chūta)
Dopo l'uscita di scena di Tommy, Charlie aveva abbandonato la squadra dei Dragons e il baseball professionistico. Lavora come dirigente presso la ditta di famiglia ma si fa in quattro per aiutare l'amico inseparabile a rientrare nel giro del baseball che conta.
Alexander Mitchell (Hanagata Mitsuru)
Anche Alexander aveva chiuso col baseball, ma la ricomparsa di Tommy lo scuote dal torpore della vita quotidiana e lo spinge a tentare il rientro con la squadra degli Yakult. Il desiderio di ribattere i lanci dell'antico rivale gli dà nuova carica, nonostante moglie e suocero non siano d'accordo con la sua decisione.
Giusy Young in Mitchell (Hanagata Akiko)
La sorella di Tommy si è sposata con Alexander. La si vede spesso indossare il kimono, segno di classe e ricchezza, in contrapposizione agli stenti del passato. Nel cartone darà alla luce il primogenito di Alexander proprio in coincidenza con la morte del padre Arthur.
Simon Holden (Samon Hōsaku)
Simon si è sposato con l'ex teppista Alice (Yōko, che prima si tingerà i capelli per mostrare la sua ribellione e poi, una volta fidanzatasi con Simon, tornerà al nero originale). Simon è riuscito finalmente a dare una vita confortevole ai suoi numerosi fratellini. Possiede un prezioso manuale nel quale ha annotato, da buon ricevitore, tutte le caratteristiche dei suoi rivali.
Arthur Young (Hoshi Ittetsu)
Nonostante si fosse parecchio ammorbidito rispetto al passato, il padre di Tommy ritrova il vecchio ardore quando viene a sapere che il figlio si è riavvicinato al mondo del baseball. Inoltre escogita un altro complicato congegno che aiuterà il ragazzo a potenziare il braccio destro. Coi capelli bianchi sembra davvero un'altra persona.
Bill Thunder (id.)
L'allenatore americano contattato da Charlie vola in Giappone per aiutare Tommy a rientrare nei Giants. All'inizio non spiccica una parola di giapponese, ma si fa sempre capire dai diretti interessati. Nel corso della storia cambia squadra e va ad allenare gli Hanshin Tigers, nemici storici dei Giants, diventando un pericoloso rivale per il protagonista.
Commenti
Posta un commento