Monjirō estrae la sua spada (un "wakizashi" lungo) solo quando l'avversario lo provoca e lo attacca. Ma forse non è questo il modo più corretto di spiegarlo. Monjirō estrae la sua spada solo quando viene aggredito e percepisce che il suo avversario è capace di usare una spada. Ammazzare indiscriminatamente le persone durante una lite avrebbe attirato le ire delle autorità che probabilmente l'avrebbero braccato per tutto il paese. Quando l'avversario è uno spadaccino arruffone, Monjirō cerca di evitare inutili uccisioni utilizzando un colpo chiamato "mine-uchi", cioè colpisce l'avversario col "mine", il filo della lama smussato, o tramite un "saya-uchi", cioè con il "saya", il fodero. "Uchi" significa colpo, fendente. La tecnica della spada di Monjirō è unica. Si muove spesso e corre cercando di disturbare l'avversario e di confonderlo. Un metodo efficace soprattutto se si affronta un gruppo di nemici. In ...
...il mondo del baseball scolastico giapponese (e altro ancora...)