Nel 1979, dopo il grande successo della serie animata, i produttori decisero di realizzare un adattamento cinematografico attraverso un'operazione di montaggio di alcuni episodi, ma tale scelta non contemplò la storia di Pat. L'assemblaggio riguardò invece gli episodi 13 e 14 della mini saga "Kita no ōkami, minami no tora" ("Il lupo del nord, la tigre del sud", in Italia corrisponde alle puntate 26, 27, 28 e 29 del cartone animato). Questi episodi vennero montati senza stravolgere la storia, dando vita a un film di un'ora e mezza che la Tōei proiettò al cinema il 15 settembre 1979.
La trama narra di una madre disperata che, durante una tormentata notte invernale, abbandona i suoi due gemelli in due diverse località di un paesino dell'Hokkaidō: uno viene scoperto e adottato da uno yakuza vedovo, mentre l'altro da una coppia di Kumamoto che si trovava per caso a passeggiare vicino al tempio.
I due fratelli crescono in ambienti completamente diversi, ma entrambi sviluppano una grande abilità nel baseball. Il maggiore dei due, Hiura Ken, cresce diventando un lanciatore micidiale soprannominato il "Lupo del nord". Ken vendica la morte del padre durante una faida tra malavitosi e finisce in prigione. Dopo la scarcerazione partecipa a un provino coi Tōkyō Mets, lo supera e viene ingaggiato come lanciatore professionista.
L'altro gemello, che ora si chiama Ōshima Daisuke, si dimostra un fenomenale battitore soprannominato la "Tigre del sud". Dopo una brillante carriera scolastica, viene ingaggiato dagli Hanshin Tigers, grandi rivali dei Tōkyō Mets. Nel frattempo Ken, il "Lupo del nord", rintraccia la madre naturale e scopre la verità sulle sue origini. La sfida decisiva tra i due gemelli si svolge sul diamante.
Alla fine della storia, Ken si riunirà alla madre pentita, mentre Daisuke rimarrà nel Kyūshū con la sua famiglia adottiva.
(1985) DRAMA (inedito in Italia)
"Pat, la ragazza del baseball" è diventato pure uno sceneggiato televisivo nel 1985, con protagonista la giovane idol Saitō Yūki nel ruolo di Pat.
La Saitō, una talentuosa cantante, nel 1986 ottenne grande notorietà con il brano "Kanashimi yo konnichi wa" ("Buongiorno tristezza"), utilizzato come opening song del celebre anime "Maison Ikkoku" ("Cara dolce Kyoko").
Nel 1985, la Saitō divenne ancora più famosa grazie all'interpretazione del personaggio di Asamiya Saki nella fortunata serie tratta dal manga "Sukeban deka", incentrata su un trio di liceali detective armate di micidiali yo-yo metallici.
Sei anni dopo l'ultima versione animata, la Fuji Television decise di produrre uno speciale televisivo di circa due ore sulla storia di Pat con la Saitō come protagonista. Nonostante l'avvenenza dell'attrice, il drama non ottenne grandi ascolti. Tuttavia, per Yūki Saitō, lo sceneggiato "Yakyūkyō no Uta" rappresentò il trampolino di lancio che la catapultò definitivamente nel mondo dello spettacolo.
Una delle ragioni dello scarso successo del "drama" del 1985 fu senza dubbio la durata, ridotta frettolosamente per ragioni di programmazione, quando invece avrebbe richiesto qualche episodio in più per coprire in modo esaustivo la trama. Inoltre, le troppe libertà creative concesse agli sceneggiatori (su tutte, la modifica dell'uniforme dei Tōkyō Mets) furono malviste dai puristi della serie, che criticarono lo sceneggiato.
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