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Visualizzazione dei post con l'etichetta Hara Hidenori

"Yattarōjan!!" (2) di Hara Hidenori

Uno degli aspetti più interessanti in " Yattarōjan!! " è che non è incentrato su un unico protagonista, bensì su tre personaggi, trattati in modo piuttosto equo, senza che nessuno prenda il sopravvento sugli altri. La trama si snoda grosso modo in due fasi che seguono meticolosamente l'evoluzione cronologica della storia. La prima parte narra l'arrivo dell'allenatore Kitajō Jun al liceo Asagiri della prefettura di Saitama. Il liceo Asagiri è una scuola che vanta un club di baseball di livello discreto ma niente più. Il protagonista della prima fase è dunque l'allenatore il quale, ma all'Asagiri pochi lo sanno, in gioventù era il promettente lanciatore del fortissimo liceo Seikyō Gakuin... Trama e considerazioni Un flashback ci racconta che, reduce dal successo al Kōshien col suo liceo, Kitajō si infortuna seriamente alla spalla. Una volta superata la riabilitazione e ottenuto il diploma, spera in una chiamata dei professionisti per tentare una carriera ne

"Yattarōjan!!" (1) di Hara Hidenori

Come molti sapranno, in Giappone un manga viene prima pubblicato in corposi settimanali economici e solo successivamente, se la storia ha successo, viene raccolto e rilegato in una serie di albi monografici di qualità migliore. In ognuno di questi voluminosi periodici stampati su carta scadente, che ricordano i vecchi elenchi telefonici, vengono raccolte numerose storie a puntate. Composti da centinaia di pagine, a pubblicazione settimanale o mensile, prima dell'avvento dei telefonini, questi periodici erano l'ideale per ingannare il tempo in treno, durante il tragitto da una stazione all'altra. Inoltre erano concepiti come riviste usa e getta. Una volta letti, generalmente venivano cestinati o abbandonati dove capitava.  Durante il mio primo soggiorno a Tōkyō, all'inizio degli anni '90, quando salivo sulla Yamanotesen , mi capitava spesso di vedere questi periodici appoggiati sui vani portabagagli retinati che sporgevano sopra i seggiolini dei viaggiatori. Era come