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"Pat, la ragazza del baseball" (4) di Mizushima Shinji

Per Kinouchi Midori, l'attrice che impersonò Pat, il 1977 fu un anno magico dal punto di vista lavorativo. La Kinouchi recitò in ben sette sceneggiati, pubblicò tre singoli di successo che scalarono le classifiche giapponesi e oltre al già citato film, si cimentò persino come doppiatrice prestando la sua voce alla protagonista del cartone.

Un'altra delle fortunate interpretazioni di Kinouchi Midori di quel magico 1977 fu la serie "Keijiken Kaaru" ("Karl, il cane poliziotto"), telefilm che da noi arrivò col nome di "Superdog Black". La serie aveva come protagonista il cane lupo Black, una sorta di commissario Rex nipponico degli anni '70 e venne trasmessa per la prima volta in Italia nel 1982.



Oltre all'entusiasmante sigla dei Rocking Horse, questo telefilm mi ha sempre affascinato per il modo in cui, pur essendo una storia semplice, riesce a offrire uno spaccato della società giapponese dell'epoca. "Hashire kaze no yō ni" ("Corri! Come il vento"), sigla d'apertura del telefilm , fu un altro dei successi della Kinouchi.

In Giappone, nel 1981, la Tōkyō Broadcasting System realizzò una discreta seconda serie di "Superdog Black" con 24 episodi, ovviamente con cani e attori diversi (la parte dell'addestratrice venne affidata all'attrice Sakagami Miwa). Di recente ho scoperto che nel 1991 la TBS ci riprovò con uno speciale di due ore che avrebbe dovuto rilanciare un'eventuale terza serie di "Superdog Black". Tuttavia, la trama povera e poco originale indispettì gli appassionati e i produttori decisero di abbandonare l'idea.



Breve parentesi: imitare la tecnica di lancio della protagonista non è affatto facile. Ma nel 2008, una vera giocatrice in carne e ossa ci riuscì. Si tratta di Yoshida Eri, un'esperta di lanci knuckleball* (soprannominata "Knuckle Hime", la "Principessa Knuckleball"), che nel 2008 fece notizia per essere stata scelta al draft dei colleghi maschi. Il knuckleball si riconduce alla "dream ball", il lancio tipico di Pat.

"Knuckleball" è un tipo di lancio noto per la sua imprevedibilità e difficoltà da parte dei battitori nel prevedere la traiettoria della palla. A differenza dei lanci tradizionali, il knuckleball si distingue per la sua mancanza di rotazione, il che lo rende soggetto a movimenti erratici e imprevedibili mentre si avvicina al battitore.  

Il segreto del knuckleball sta nel modo in cui il lanciatore tiene la pallina. Invece di impugnarla con una presa tradizionale, il lanciatore utilizza una presa "a nocca" (da cui deriva il nome "knuckleball"). L'obiettivo è di ridurre al minimo la rotazione della palla durante il lancio, il che crea la caratteristica imprevedibilità.



(1977) ANIME

Questa è l'unica serie giunta in Italia, anche se la vicenda differisce da quella narrata nel manga. Gli sceneggiatori della Nippon Animation decisero di montare la storia in modo diverso, stravolgendo la scaletta naturale del manga e facendola partire dalle peripezie sul mound del vecchio Iwata.

Il cartone debuttò il 23 dicembre 1977 sulle televisioni del network Fuji Television. Successivamente, venne ritrasmesso da maggio fino a settembre dell'anno successivo all'interno di un contenitore speciale denominato "Kin'yōbi family hour", che andava in onda di venerdì dalle 20:00 alle 20:45. Il successo immediato spinse i produttori a promuoverne la cadenza settimanale, il che fece felici gli appassionati di Pat dal novembre 1978 al marzo 1979, mese in cui la serie chiuse i battenti.



La vicenda racconta che Iwata Tetsugorō, un anziano lanciatore professionista sul viale del tramonto, viene costretto dal proprietario dei Tōkyō Mets a scovare dei giovani talenti in vista dell'imminente draft. Iwata gira il Giappone alla ricerca del suo successore e un bel giorno si accorge delle doti sportive della liceale Yūki mentre è impegnata a lanciare durante una partita di softball universitario.

Successivamente, vengono introdotti una serie di personaggi che avranno a che fare con i Tōkyō Mets: Kintarō, il battitore accattone; Ōshima Daisuke, soprannominato la "Tigre del sud" degli Hanshin Tigers, gemello separato alla nascita di Hiura Ken, soprannominato il "Lupo del nord"; infine le due versioni di Kunitachi Tamaichirō, l'attore di teatro tradizionale kabuki specializzato in "onnagata" (interprete dei ruoli femminili), fortemente osteggiato dalla famiglia che non vuole che Kunitachi giochi a baseball, ma si dedichi anima e corpo al teatro.




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