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"Bats & Terry" (1) di Ōshima Yasuichi

Bats & Terry sono due personaggi ben stampati nei miei ricordi, anche se ormai un poco sbiaditi a rileggerli di recente, ma solo perchè con gli anni si sono accumulate tante serie, tanti sceneggiati e tanti film con cui ho dovuto inevitabilmente fare dei raffronti.



Questo brioso plot nato dalla matita di Ōshima Yasuichi poggia sul concetto base dei due ribelli contro il mondo. Volendo usare una metafora colorita, il vettore 'ribelle' e il vettore 'sportivo' attraversano in continuazione un incrocio i cui semafori sono sempre verdi e conducono al divertimento e agli eccessi tipici dei colorati anni '80 made in Japan. 

I pregi principali di questo manga sono un ritmo che non cala mai e un bel disegno a sostenere la storia. Certo, il plot non è originalissimo, ma la trama, un mix di violenza light, sport, umorismo e azione, con l'aggiunta di una spruzzata di ecchi che non guasta mai, ne fa una storia tosta e massiccia. 

Due protagonisti sbruffoni, un'eroina deliziosa e un po' perfida nel barcamenarsi tra i due schietti liceali, e un grande cast di contorno, tra cui spicca un fantastico poliziotto centauro. La sceneggiatura è leggerina (ma sarebbe inutile esigere drammaticità da una storia figlia dei tempi ferventi in cui fu sviluppata) condita di belle ambientazioni, confacenti agli stilemi dei drama dell'epoca. Una menzione per gli spettacolari abitini e le acconciature delle ragazze che faranno gioire i feticisti degli Eighties.

Un dato estratto da wiki: "Bats & Terry vinse nientemeno che il premio Kōdansha nella categoria shōnen manga nel 1984". Tra l'altro, aggiungo io, lo stesso anno in cui "Akira" di Katsuhiro Ōtomo ottenne il medesimo riconoscimento per la categoria seinen e scusate se è poco.



La trama: due studenti al primo anno di liceo, Gun e Teru, sono grandi amiconi che vivono un rapporto simile a quello tra cane e gatto (in Giappone si dice "hachamecha konbi"). Entrambi odiano le regole e vivono liberi da qualunque vincolo. Nella sostanza, Gun e teru formano una coppia di sbruffoni, donnaioli e attaccabrighe che non perde mai un'occasione quando c'è da menare le mani. Per giunta sono due talenti del baseball e formano la batteria (la coppia lanciatore-ricevitore) della squadra del liceo Kaihō di Yokohama. 

Un bel giorno la graziosa liceale An (dietro il suo viso angelico si nasconde una ragazzina spregiudicata, mascotte di una banda di violenti motociclisti), a causa di vicissitudini personali entra prepotentemente nella vita già movimentata dei due liceali scapestrati.

Serve altro? A rileggerlo ho constatato che questo manga mantiene ancora oggi molti scampoli della freschezza che aveva all'epoca. A mio avviso si tratta di una piccola perla del genere che andrebbe riscoperta. Ho tradotto le prime venti pagine che rappresentano circa la metà del primo capitolo.






















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