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Visualizzazione dei post con l'etichetta Monjirō samurai solitario

"Monjirō samurai solitario" (3) di Ichikawa Kon

Monjirō estrae la sua spada (un "wakizashi" lungo) solo quando l'avversario lo provoca e lo attacca. Ma forse non è questo il modo più corretto di spiegarlo. Monjirō estrae la sua spada solo quando viene aggredito e percepisce che il suo avversario è capace di usare una spada.  Ammazzare indiscriminatamente le persone durante una lite avrebbe attirato le ire delle autorità che probabilmente l'avrebbero braccato per tutto il paese. Quando l'avversario è uno spadaccino arruffone, Monjirō cerca di evitare inutili uccisioni utilizzando un colpo chiamato "mine-uchi", cioè colpisce l'avversario col "mine", il filo della lama smussato, o tramite un "saya-uchi", cioè con il "saya", il fodero. "Uchi" significa colpo, fendente. La tecnica della spada di Monjirō è unica. Si muove spesso e corre cercando di disturbare l'avversario e di confonderlo. Un metodo efficace soprattutto se si affronta un gruppo di nemici. In &

"Monjirō samurai solitario" (2) di Ichikawa Kon

L'avvento di questo telefilm  nel panorama dei "jidaigeki" fu notevole. Diretto da Ichikawa, " Kogarashi Monjirō " ("Monjirō samurai solitario") apparve per la prima volta in televisione nel gennaio del 1972.  Va sottolineato che, durante quello spicchio di Era Shōwa, nacquero molti altri eroi del genere che lasciarono il segno: "Kurama Tengu", "Mitokōmon", "Zatōichi" e "Zenigata Heiji", tanto per nominarne alcuni. Le previsioni erano dunque che "Kogarashi Monjirō", il classico underdog, avrebbe dovuto sgomitare per ritagliarsi uno spicchio di notorietà. Invece andò in tutt'altra maniera. Il "jidaigeki" è un genere che si riferisce a film, serie televisive, o opere teatrali ambientati nel periodo storico che va approssimativamente dal 1603 al 1868, coprendo tutto il periodo Edo. Questo genere si concentra spesso sulle storie di samurai, ninja, rōnin e altri personaggi legati alla classe gu

"Monjirō samurai solitario" (1) di Ichikawa Kon

Quando lo incrociai per caso su un canale digitale a tema almeno la metà della prima stagione era già andata in onda. Mi colpirono subito gli ideogrammi bianchi su sfondo blu elettrico con scritto "Kon Ichikawa Gekijō", cioè il teatro di Ichikawa Kon. Ichikawa Kon, Ichikawa... quell'Ichikawa Kon? Cioè, il regista del pluripremiato film "L'arpa birmana"? Cito dalla Treccani: " Kon Ichikawa si è distinto da Kurosawa per una maggiore ecletticità, una propensione ai modi della commedia acre e pungente, spesso intrisa di cinismo e humour nero e per il frequente ricorso a grandi opere della letteratura giapponese moderna e contemporanea. Pur legato a modelli di rappresentazione classica, in varie occasioni si è messo in luce per l'originalità delle soluzioni espressive, in particolare nell'uso dello schermo panoramico, della profondità di campo e del colore. "  Non avevo collegato le informazioni. C'era lui dietro questa serie! Ecco spiegate