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"Kōkō kyūji Zawa-san" di Mishima Eriko - Traduzione del capitolo 01

Sostenuta dalla sua grande passione, Miyakozawa Risa detta "Zawa-san", atleta del club del liceo Nissen Gakuin di Tōkyō, tenta di farsi largo nell'ambiente dello sport che adora, affrontando gli ostacoli e i pregiudizi di una società fortemente maschilista. La quotidianità agonistica di una semplice studentessa liceale innamorata del "batti e corri", sport da sempre considerato terreno sacro dell'uomo giapponese.

"Bats & Terry" (1) di Ōshima Yasuichi

Bats & Terry sono due personaggi ben stampati nei miei ricordi, anche se ormai un poco sbiaditi a rileggerli di recente, ma solo perchè con gli anni si sono accumulate tante serie, tanti sceneggiati e tanti film con cui ho dovuto inevitabilmente fare dei raffronti. Questo brioso plot nato dalla matita di Ōshima Yasuichi poggia sul concetto base dei due ribelli contro il mondo. Volendo usare una metafora colorita, il vettore 'ribelle' e il vettore 'sportivo' attraversano in continuazione un incrocio i cui semafori sono sempre verdi e conducono al divertimento e agli eccessi tipici dei colorati anni '80 made in Japan.  I pregi principali di questo manga sono un ritmo che non cala mai e un bel disegno a sostenere la storia. Certo, il plot non è originalissimo, ma la trama, un mix di violenza light, sport, umorismo e azione, con l'aggiunta di una spruzzata di ecchi che non guasta mai, ne fa una storia tosta e massiccia.  Due protagonisti sbruffoni, un'eroin

One Shot "ROOKIES, Il proseguo del sogno" (2) di Morita Masanori

La vignetta che raffigura Aniya con l'uniforme degli Hanshin Tigers mi fa esclamare: " Sasu ga, Morita sensei! " (c'era da aspettarselo dal sensei Morita!), cioè da un tifoso sfegatato delle Tigri come lui. Magari avrebbe potuto disegnare l'uniforme in modo più preciso. Mi domando se per caso non ci sia di mezzo qualche recente restrizione, legata allo spinoso discorso dei diritti, sul fatto di poter disegnare l'uniforme ufficiale. Che sia rischioso disegnare un numero su un'uniforme che potrebbe ricondurre a un giocatore reale? Ragioni di copyright? Chissà. Tempo fa avevo letto da qualche parte che solo il sensei Mizushima Shinji poteva disegnare le casacche originali dei professionisti senza chiedere alcun permesso ai ripettivi team. Un altro paio di considerazioni: "ROOKIES, il proseguo del sogno" è una storia rattoppata, con qualche lacrimone e qualche sgangherata, ma che ripropone le sue tipiche trovate e soprattutto i mitici primi piani del