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"Yattarōjan!!" (1) di Hara Hidenori

Come molti sapranno, in Giappone un manga viene prima pubblicato in corposi settimanali economici e solo successivamente, se la storia ha successo, viene raccolto e rilegato in una serie di albi monografici di qualità migliore.  In ognuno di questi voluminosi periodici stampati su carta scadente, che ricordano i vecchi elenchi telefonici, vengono raccolte numerose storie a puntate. Composti da centinaia di pagine, a pubblicazione settimanale o mensile, prima dell'avvento dei telefonini, questi periodici erano l'ideale per ingannare il tempo in treno, durante il tragitto da una stazione all'altra. Inoltre erano concepiti come riviste usa e getta. Una volta letti, generalmente venivano cestinati o abbandonati dove capitava.  Durante il mio primo soggiorno a Tōkyō, all'inizio degli anni '90, quando salivo sulla Yamanotesen , mi capitava spesso di vedere questi periodici appoggiati sui vani portabagagli retinati che sporgevano sopra i seggiolini dei viaggiatori.  Era co...

"Tommy la stella dei Giants" (seconda serie) di Kajiwara Ikki e Kawasaki Noboru

Nell'ottobre del 1977 la Yomiuri Television, legata al potente gruppo Yomiuri (uno dei quotidiani più diffusi nel paese), aveva deciso di produrre la seconda serie televisiva del cartone "Tommy la stella dei Giants", aggiungendo davanti al titolo originale semplicemente la parola "shin" (cioè "nuovo"). Nacque così " Shin Kyojin no hoshi " sulle nuove avventure di Tommy.  I disegni vennero stravolti rispetto alla serie precedente così come la trama che prese decisamente un taglio più adulto. L'autore Kajiwara Ikki decise dunque di imprimere alla storia una matrice cronologicamente più realistica, rispettando la crescita di un Tommy non più adolescente. Fu così che trovò nuova linfa anche il seguito del manga, che nel frattempo era uscito l'anno precedente sulle pagine della rivista "Shūkan Yomiuri" e che proseguì fino all'aprile del 1979. Nel giro di una manciata di capitoli la storia diventò uno dei punti di forza della ...

"Yonban sādo" (2) di Aoyama Gōshō

Come prosegue la storia di " Yonban sādo " ("Terza base, quarto battitore")?  La mazza prodigiosa sarebbe in grado di ribattere qualunque lancio con un grado di difficoltà commisurato al denaro infilato nella tasca posteriore dei pantaloni del battitore. Più soldi si infilano e meglio si ribatte la pallina.  Va da sé che il denaro si smaterializzi e sparisca dalla tasca, visto che serve a risarcire i favori dello spirito. I soldi volatilizzati, monete o banconote, si accumulano in un grosso vaso di vetro nel negozio del vecchio Nazono . Il giovane Shigeo, incredulo, decide di recarsi al batting center per provare la mazza e si rende conto dei suoi nuovi poteri strabilianti. Ma il denaro scarseggia, soprattutto nelle tasche di un liceale.  Per mantenere alte le sue prestazioni sportive, Shigeo decide quindi di trovarsi un lavoretto part-time presso il caffè gestito dal padre di una compagna di classe, Yutaka . Il padre di Yutaka, tifosissimo dei Tigers, gli acerrimi ...

"Tommy la stella dei Giants" (5) di Kajiwara Ikki e Kawasaki Noboru

La carriera di Tommy, in teoria, termina dopo il grave infortunio del protagonista. Tuttavia venne creata una nuova serie soprannominata "Shin" che mantenne qualche spunto originale ma che col manga aveva poco a che fare.  C'era davvero il bisogno di allungare la storia a distanza di ben sette anni dall'uscita della prima, tra l'altro in un periodo (fine anni '70) in cui il genere "supokon" aveva irrimediabilmente imboccato la sua fase di declino? Il mangaka Kawasaki pare non fosse molto d'accordo. Per lui l'avventura sportiva di Tommy si era conclusa con la prima serie. Tuttavia venne convinto da un entusiasta Kajiwara a riprendere in mano la matita. Trama La storia ricomincia così: sono trascorsi cinque anni da quando Tommy è sparito dalla circolazione. Nel frattempo, i Giants sono finiti in fondo alla classifica, Charlie Red è stato assunto a tempo pieno nella ditta del padre, mentre Alexander Mitchell, perso l'interesse per il basebal...

"Yonban sādo" (1) di Aoyama Gōshō

L'inizio dell'estate 1993, ero appena tornato per la seconda volta a Tōkyō.  L'emozione delle prime escursioni, le scoperte, l'osservazione, il girovagare senza una meta, nulla si era sopito col primo viaggio. Edicole e librerie erano una manna colorata per gli occhi. I manga richiedevano attenzioni veloci, letture da treno metropolitano.  Una volta rotto il ghiaccio, c'era il rischio di farsi travolgere. Finito uno, mi precipitavo a sfogliarne un altro, senza un attimo di pausa. L'ansia di leggerne il più possibile prima di tornare in Italia saliva, non riuscivo a farne a meno. La memoria mi riporta alla libreria Hōrindō di Takadanobaba, che frequentavo spesso per motivi logistici. Aoyama Gōshō era in procinto di congedarsi dalle avventure del samurai "Yaiba".  All'epoca Aoyama era un mangaka già abbastanza noto, non ai livelli attuali, ma già capace di vincere il premio "Shōgakukan" del 1993. Celebre Aoyama lo sarebbe diventato di lì a ...

"Tommy la stella dei Giants" (4) di Kajiwara Ikki e Kawasaki Noboru

La famiglia Hoshi conduce una vita molto povera. Il padre Ittetsu (Arthur) lavora come manovale per mantenere i due figli, Hyūma (Tommy) e la sorella maggiore Akiko (Giusy).  Il ragazzino si allena duramente per diventare un grande giocatore di baseball. A spingerlo in modo ossessivo su questa strada è poprio il padre vedovo, ex grande giocatore di baseball, il quale durante la Seconda Guerra Mondiale ha dovuto dire addio a una promettente carriera sportiva coi Giants di Tōkyō a causa di un infortunio alla spalla.  Il padre autoritario proietta sul ragazzo le sue aspirazioni mancate. Lo costringe a irrobustirsi facendogli indossare un'imbracatura tutta molle e ferro ritenendola in grado di potenziare la zona toracica e i muscoli delle spalle. Inoltre, lo obbliga a usare sempre la mano sinistra benché il bambino sia un destro naturale. Anche le creazioni bizzarre nascono da problemi concreti ai quali grandi menti cercano di dare delle soluzioni. Non avendo evidentemente niente ...

"Pat, la ragazza del baseball" (6) di Mizushima Shinji

Il realismo coinvolgente della saga che racconta le vicende dei Tōkyō Mets ci trasporta con veemenza nel nostalgico mondo del baseball professionistico giapponese di quegli anni d'oro. Il character design ruvido degli anni '70 dona a quest'opera un fascino ulteriore, risaltando i vari personaggi, accuratamente studiati nei dettagli, che risultano credibili e coinvolgenti. (1997) MANGA, PRIMO SEQUEL (inedito in Italia) L'opera intitolata " Yakyūkyō no uta - Heiseihen " ("Il poema di un patito del baseball, saga dell'era Heisei") venne pubblicata sulla rivista Comic Morning. La trama : ormai prossima ai quarant'anni, Yūki (Pat) continua a contribuire come lanciatrice dei Tōkyō Mets e riceve persino un'offerta dalla Major League americana. Tuttavia le precarie condizioni di salute del vecchio Iwata, divenuto nel frattempo coach, la convincono ad affiancarlo e a diventare così la prima allenatrice donna dei professionisti. La squadra ora schi...

"Tommy la stella dei Giants" (3) di Kajiwara Ikki e Kawasaki Noboru

Nomi e nomignoli Pare che il nome del protagonista Tommy avrebbe dovuto prendere spunto dagli ideogrammi di 明星, " myōjō ", cioè "Stella del mattino" (Venere), in modo da richiamare l'idea di stella dei Giants. Il primo ideogramma si legge "mei", "myō" oppure "akarui", cioè "chiaro", "luminoso", "illuminato". Il secondo è quello di "hoshi", cioè "stella". Invertendo gli ideogrammi che compongono la parola "myōjō" e separandoli si sarebbe potuto ottenere "Akira Hoshi", quindi un nome già bello e pronto.  Invece a Kajiwara non bastava. Oltre al concetto di "stellare", lo sceneggiatore volle inserire anche un elemento che richiamasse l'immagine di personaggi storici come Miyamoto Musashi o Sakamoto Ryōma, cioè modelli umani a cui ispirarsi. Tommy doveva diventare un supereroe non necessariamente vincente sul campo ma comunque vincitore morale della stori...

"Tommy la stella dei Giants" (2) di Kajiwara Ikki e Kawasaki Noboru

L'anime venne trasmesso parecchie volte sulle nostre televisioni locali. Il cartone animato " Kyojin no Hoshi " (" Tommy la stella dei Giants "), prodotto da Tōkyō Movie Shinsha, risale al lontano 1968 e si articola in tre blocchi separati. Andò in onda sul network Nippon Television dopo la serie "Ōgon Batto" ("Fantaman"), il teschio che combatte contro il Dottor  Zero che urlava " Il mondo è mio! " "Tommy la stella dei Giants" lo ricordo a sprazzi nel 1990 su Telepadova, all'epoca affiliata al circuito Italia 7 . Quando giunse in Italia, la serie in Giappone era finita già  da un bel pezzo. Complice l'ondata di cartoni giapponesi che invasero le nostre tv private e il linguaggio diverso con cui affrontava una disciplina ostica come il baseball, "Tommy la stella dei Giant" rastrellò parecchi appassionati nostrani. In Giappone le tre serie vennero trasmesse a partire dal 1968. Dal 1968 al 1971: " Kyoj...

"Pat, la ragazza del baseball" (5) di Mizushima Shinji

Nel 1979, dopo il grande successo della serie animata, i produttori decisero di realizzare un adattamento cinematografico attraverso un'operazione di montaggio di alcuni episodi, ma tale scelta non contemplò la storia di Pat. L'assemblaggio riguardò invece gli episodi 13 e 14 della mini saga " Kita no ōkami, minami no tora " ("Il lupo del nord, la tigre del sud", in Italia corrisponde alle puntate 26, 27, 28 e 29 del cartone animato). Questi episodi vennero montati senza stravolgere la storia, dando vita a un film di un'ora e mezza che la Tōei proiettò al cinema il 15 settembre 1979. La trama narra di una madre disperata che, durante una tormentata notte invernale, abbandona i suoi due gemelli in due diverse località di un paesino dell'Hokkaidō: uno viene scoperto e adottato da uno yakuza vedovo, mentre l'altro da una coppia di Kumamoto che si trovava per caso a passeggiare vicino al tempio. I due fratelli crescono in ambienti completamente diver...