La storia di “ Ashita e Attack! ” si divide grosso modo in due filoni: la Saga di Ichijo Asuka (la bionda Jenny) e la Saga dei tornei scolastici (entrambi i nomi li ho deciso io, arbitrariamente...). All’inizio, la trama ruota molto attorno al comportamento ribelle di Asuka e alle difficoltà del gruppo nel gestirla. Anche Rumi Shiraki (nella versione italiana, Rumi O’Brian), del club di basket femminile, all’inizio è davvero odiosa e provoca con cattiveria il club di pallavolo. Rumi mostra quel comportamento meschino e velenoso tipico delle ragazzine ricche malcresciute. Ma ciò diverte è che, a parte Rumi, tutte le sue compagne di squadra sono disegnate come delle racchie. Evidentemente lo sceneggiatore aveva puntato tutte le risorse su di lei, trascurando completamente le altre. La fatica della scalata Inizialmente, Mimi si confronta con molti problemi: le angherie della Shiraki, la mancanza di un comitato di supporto, nessun fondo, nessuna uniforme, nessun insegnante supervisore. Ne...
...il mondo del baseball scolastico giapponese (e altro ancora...)